Fotovoltaico in crescita: più di un milione di impianti a fine 2021

In Italia, a fine 2021, è stato superato il milione di impianti fotovoltaici installati, per una potenza complessiva di 22,6 GW. Sempre nello stesso anno, sono entrati in esercizio impianti per complessivi 938 MW di potenza. È ciò che emerge dal Rapporto Energia e clima – Dati e analisi – terzo trimestre 2022 del Gse.

La crescita è stata sostenuta principalmente dagli impianti di piccola dimensione (20 kW) che hanno potuto beneficiare di interventi normativi e fiscali introdotti tra il 2021 e il 2022 (ad esempio il Superbonus 110%) e di una maggiore convenienza derivata dai prezzi crescenti dell’energia.

Nel 2022 si stanno rilevando anche segnali di ripresa per quanto riguarda le installazioni di grandi dimensioni.

“L’eolico forse è più complesso, mentre il fotovoltaico si può fare in più aree. Quindi ci si aspetta che sia un trend strutturale e non una tendenza congiunturale. Se poi l’energia costa molto, è chiaro che si cerchi il modo di risparmiare”, spiega Andrea Ripa di Meana, amministratore unico Gse.

“La tendenza è strutturale, il problema è solo la velocità con cui si manifesterà. La prima preoccupazione delle associazioni di categoria è quella di sbloccare le autorizzazioni. C’è grande richiesta di potenza da installare, l’unico freno sono le autorizzazioni”, ha dichiarato Ripa di Meana.

Tranne nel 2020, chiaramente condizionato dagli effetti della pandemia, gli ultimi 5 anni sono stati caratterizzati da un andamento mensile dei consumi complessivi di energia elettrica piuttosto regolare, con picchi estivi collegati all’andamento delle temperature.

Inoltre, i risparmi energetici derivati da misure di promozione dell’efficienza energetica nel periodo che va dal 2014 al 2020 sono risultati pari a 23,2 Mtep. Viene raggiunto, così, il 91% del target grazie a strumenti quali Certificati Bianchi (36%), detrazioni fiscali bonus casa (33%) ed ecobonus (12%).

Si è registrato anche un crollo del gas del 30% per quanto riguarda l’uso industriale. Infatti, i costi attuali dell’energia continuano a spingere verso l’efficienza e la riduzione dei consumi.

In Unione Europea possiamo riscontrare delle riduzioni di emissioni; in Italia viene registrato circa il 10% di quelle Europee.

“L’Europa affronta nel suo complesso l’obiettivo di riduzione di gas ad effetto serra. L’obiettivo, secondo il pacchetto CLEAN Energy for all Europeans, comporta una riduzione, entro il 2030, delle emissioni Ghg del 40% rispetto al 1990, e la neutralità carbonica entro il 2050. La tendenza a lungo termine delle emissioni di gas a effetto serra dell’Ue mostra una graduale riduzione tendenziale, nonostante la ripresa post Covid delle emissioni 2021 (3,8 mld t CO2eq, +8% vs 2020). Le emissioni stimate per l’Italia nel 2021 sono pari a circa 427 mln t CO2eq, circa il 10% di quelle europee. Le emissioni italiane nel 2020 provengono principalmente dai trasporti e dai consumi energetici nel settore civile”.

Fonte: repubblica.it

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