Dal primo ottobre le famiglie italiane potranno trovarsi di fronte a rincari del 40% sulla bolletta dell’elettricità. Ad annunciarlo è stato Roberto Cingolani, ministro per la transizione ecologica, lo scorso lunedì.

La motivazione di questi nuovi rincari è da ricercare nella ripresa economica del Paese a seguito della ricrescita della produzione da parte delle aziende che hanno fatto quindi impennare la domanda di energia. Ecco spiegato l’aumento del costo della principale fonte da cui si ricava energia: il gas. Oltre a quest’ultimo, bisogna fare i conti anche con l’aumento del prezzo dell’anidride carbonica, strettamente correlato alla necessità di decarbonizzazione per combattere i cambiamenti climatici.

L’ultima analisi di Enea, relativa al secondo trimestre del 2021, mette in evidenza come nel periodo tra aprile e giugno la domanda di energia sia cresciuta esponenzialmente in seguito alla ripresa delle attività.

La risposta a questo problema non può essere altro che il fotovoltaico che, insieme all’eolico, costituisce un prezioso alleato nel combattere i rincari: è chiaro che bisogna puntare sulle risorse rinnovabili.

L’energia fotovoltaica risulta essere la più conveniente in assoluto e l’utilizzo delle rinnovabili contribuisce positivamente al bilancio energetico italiano riducendo notevolmente le importazioni di gas dall’estero.

Produrre energia tramite fonti rinnovabili, e consumarne direttamente sul posto la quantità necessaria per soddisfare i propri fabbisogni energetici, è sicuramente il rimedio più efficace per far fronte a nuovi aumenti in termine di costi. 

Fonti: panorama.it – ildigitale.it

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