Questi “consigli per gli acquisti” rappresentano una parte molto importante del mio lavoro, perché permettono di ottenere risultati efficienti a chi si rivolge a me per acquistare un impianto fotovoltaico. Qui di seguito andrò a sviluppare i requisiti fondamentali che vi permetteranno di valutare al meglio l’acquisto di tale impianto.
IL PROGETTO
Il progetto è fondamentale, senza un progetto preceduto da una analisi energetica si dimensiona alla ceca un impianto che non è fine a se stesso ma produce energia per altri utilizzatori dei quali non si conosce il profilo di consumo. La sola esperienza non basta quando ci sono di mezzo delle valutazioni complesse. Sarebbe come costruire una casa senza un progetto redatto da un professionista come un geometra o un architetto, il muratore, per quanto bravo ed esperto sia, non sarebbe in grado di offrirti una soluzione “su misura” ma una soluzione “universale” dettata dalla sua esperienza.
I MATERIALI
Valutare la tipologia e la qualità dei materiali proposti in un progetto è fondamentale per attribuirne il valore che viene richiesto per la realizzazione dell’impianto. Dalla mia esperienza non userei solo come parametro di confronto gli anni di garanzia, negli anni ho visto marchi scomparire dal mercato e lasciare gli acquirenti con un bel foglio di carta con scritto “20 anni di garanzia”. Io sposterei l’attenzione principalmente sulla tecnologia proposta e sulla storicità del marchio, insomma su dati concreti dimostrabili in termini di affidabilità e prestazioni, come certificazioni di enti terzi e fondamentale la partecipazione al consorzio di riciclo PVCYCLE.
GLI ACCESSORI
L’impianto è composto anche di accessori, ad esempio il sistema di fissaggio sul tetto, è fondamentale che sia in materiale nobile che non sia soggetto alla ruggine come l’acciaio o l’alluminio (ad esempio è da evitare il ferro zincato, in quanto la zincatura verrà sicuramente danneggiata durante l’installazione e la formazione della ruggine è scontata). Oltre all’aspetto estetico che, se l’edificio è altro passa in secondo piano, c’è l’aspetto sicurezza: un supporto arrugginito non dura 25-30 anni ancorato al tetto e se dovesse staccarsi lascio a voi immaginare i danni che potrebbe arrecare alle persone ed alle cose. Anche gli scaricatori di sovratensione, in gergo tecnico SPD, posso essere un accessorio importante perché in caso di sovratensione di origine atmosferica proteggono l’inverter da eventuali guasti oltre a rendervi più leggera la polizza assicurativa dell’impianto, che tipicamente è un accessorio di quella che avete già per la casa.
Il monitoraggio: in un mondo dove tutto è connesso volete acquistare un prodotto che non vi fornisca il suo stato di funzionamento, ma soprattutto, che non lo fornisca al vostro manutentore? Lui è un tecnico e non un chiaroveggente dunque può intervenire solo se riceve un alert dall’impianto. Diffidate da chi vi propone una manutenzione tipo “caldaia” una volta l’anno, non funziona così perché se la caldaia non funziona ve ne accorgete subito perché rimanete al freddo mentre se il fotovoltaico non funziona ve ne accorgete dopo 2 mesi quando vi arriva la bolletta cara e salata!
LA SICUREZZA
Il D.Lgs 81/08 prevede che in fase di installazione il committente si assicuri che vengano rispettati tutti i requisiti di sicurezza previsti per il lavoro in quota e soggetti al rischio elettrico. E’ fondamentale affidarsi ad aziende che abbiano personale qualificato che opera con attrezzature omologate per il lavoro in quota e sotto tensione elettrica.
LE PRATICHE DI CONNESSIONE
La connessione alla rete del gestore è fondamentale per il funzionamento dell’impianto, senza non può funzionare perché gli impianti fino ad ora descritti sono on-grid e non off-grid come quelli delle baite di montagna dove non arriva la rete elettrica. Il cliente deve accertarsi che il disbrigo delle pratiche sia previsto all’interno dell’offerta, in particolare, la pratica di connessione Enel, la pratica con il comune e la pratica di scambio sul posto con il GSE. Qualora l’immobile del cliente sia all’interno di un’area a tutela paesaggistica oppure in un centro storico con vincoli estetici particolari per la preservazione del patrimonio artistico sarà necessario una pratica di impatto ambientale che verrà preventivata a parte. A lavori ultimati il cliente dovrà pretendere dall’installatore copia di tutti i documenti prodotti per la sua pratica e dovrà conservarli per tutta la durata dell’impianto.
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