A seguito di ritardi negli approvvigionamenti, crisi sanitaria derivata da COVID-19, prezzi in rialzo e nuove politiche ambientali, il settore dell’energia prevede numerosi cambiamenti per il 2022.

“Questo è un periodo dell’anno in cui si è tentati di guardare indietro. Ma di solito è più interessante guardare avanti”. Con queste parole Ed Crook Vicepresidente di Wood Mackenzie Americhe ha presentato le previsioni per l’energia 2022.

“La rapida ascesa della variante Omicron del virus Covid-19 ha gettato un’ombra sulle prospettive, infrangendo le speranze di poter essere fiduciosi sull’uscita dalla pandemia”, spiega Crook. “Ma come ha dimostrato il 2021, molte delle tendenze fondamentali che guidano le industrie dell’energia e delle risorse naturali rimangono altamente resilienti, anche di fronte a una crisi sanitaria globale”.

Ecco cosa aspettarsi nel campo energetico:

I prezzi globali del carbonio raggiungeranno nuovi massimi

Poco più di una settimana fa il prezzo della CO2 nell’ETS europeo ha toccato quota 90,75 euro: ben 40 euro in più rispetto a luglio dello scorso anno, che aveva già comunque segnato un record. La crescita continuerà per tutto il 2022.

Gli impianti solari cresceranno in modo significativo nel 2022

Ci sono buone notizie per quanto riguarda l’energia verde. Il fotovoltaico continuerà a crescere in maniera esponenziale sia in Cina che in Europa. Altri paesi che godranno di quest’energia pulita saranno Stati Uniti, Australia e Giappone.

Aumento delle tensioni sulle catene di approvvigionamento per le rinnovabili

La crescita economica della Cina ha dato vita a un’impennata della domanda energetica che ha determinato ingenti investimenti in eolico e solare. Con l’aumento delle installazioni l’offerta sul mercato a livello mondiale è destinata a ridursi.

Importanza della produzione mineraria

Secondo gli analisti è molto probabile che le principali potenze economiche impegnate nella transizione energetica seguiranno l’esempio della Cina e inizieranno un importante sviluppo dell’offerta mineraria all’interno dei propri confini.

Il petrolio non si esaurirà nel 2022

“Prevediamo una forte crescita della domanda petrolifera per il 2022 mentre il consumo globale continua la sua ripresa ai livelli pre-pandemia, una pietra miliare che probabilmente sarà raggiunta nella seconda metà dell’anno”, spiega WoodMac. Tuttavia queste stime potrebbero essere da considerare a ribasso a seguito della pandemia e alla diffusione delle varianti.

Continua crescita di veicoli elettrici

Le vendite globali di veicoli elettrici continueranno a crescere e supereranno gli 8,5 milioni fino a raggiungere una quota fondamentale del mercato.

Nuove tecnologie a basse emissioni

Le compagnie petrolifere e del gas investiranno nuove importanti risorse sull’eolico il prossimo anno. Ma nel corso del 2022 saranno cruciali anche i progetti di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio e quelli sull’idrogeno a basse emissioni.

Fonte: rinnovabili.it

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